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Londra conferma: dal 2 aprile 2025 entrerà in vigore l’Eta (Electronic Travel Athorisation) per l’ingresso nel Regno Unito. Un provvedimento che non stupisce l’Europa, ma anzi era atteso tra le principali conseguenze della Brexit.

In questo senso Bruxelles non ha tardato a rispondere, con il lancio previsto per il 10 novembre dello schema di ingressi e uscite (Ees) pensato per rafforzare la sicurezza delle frontiere e identificare i viaggiatori che superano il periodo di permanenza consentito nell’Area Schengen cui si aggiunge l’introduzione dell’Etias, a partire dalla prossima primavera: un’autorizzazione di viaggio del costo di 7 euro.

ETA: come richiederlo e quanto costa

Il nuovo visto elettronico Eta – Electronic Travel Authorisation a pagamento introdotto nel Regno Unito per i viaggiatori Europei avrà una validità di due anni con la possibilità di fare ingressi multipli, ma sempre per soggiorni non superiori a sei mesi. Saranno esenti solo i cittadini irlandesi e tutti gli europei con permesso di residenza permanente un UK, il settled o pre-settled status.

L’Eta potrà essere richiesto a partire dal 5 marzo 2025 tramite App apposita o sul sito del governo britannico: sarà necessario fornire i dati del passaporto e di contatto, una foto e rispondere a una serie di domande sulla sicurezza. Il costo sarà di 10 sterline (circa 12 euro), mentre la risposta dovrebbe arrivare entro massimo tre giorni.

Infine, a far discutere è la decisione di renderlo necessario anche in caso di solo scalo a Londra: una scelta che ha già sollevato sia le proteste degli aeroporti della città sia di molti viaggiatori, anche provenienti da Paesi arabi dove il provvedimento è già in vigore.