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di Chiara Cianci

Quando si è in viaggio, le capitali europee e le città d’arte del Belpaese hanno sempre in serbo interessanti mostre da proporre. Il 2025 non fa eccezione: dalla Belle Époque all’Art Déco, dal surrealismo daliniano a quello di Ithell Colquhoun. L’arte si intreccia quindi con la moda e le collezioni dei più grandi stilisti e si scontra con le ipocrisie della società nella street art di Banksy accarezzando le simmetrie registiche di Wes Anderson e le geometrie d’avanguardia di Kandinsky.

Ecco alcune esposizioni da non perdere mentre si programma un viaggio nel segno dell’arte.

In Italia, da Milano a Napoli

Palazzo Reale ha origini molto antiche e i suoi cambiamenti sono da sempre intrecciati con la storia della città di Milano, negli Anni ’50 inizia la sua attività espositiva che continua oggi con tanti appuntamenti. Dal 15 febbraio al 29 giugno ospiterà Felice Casorati con una mostra antologica che ricostruisce l’attività di un protagonista dell’arte italiana del ‘900. Nel 2025 ricorre poi il centenario dell’esposizione internazionale delle arti decorative di Parigi, l’evento che segnò l’affermazione dello “Stile 1925”: Intorno al 1925. Il Trionfo dell’Art Déco celebrerà, dal 25 febbraio al 29 giugno, le atmosfere di un’epoca dal fascino irripetibile. Infine, sempre a Palazzo Reale si terrà la mostra dedicata a Leonor Fini e alle sue riflessioni surrealiste legate a tematiche societarie ancora estremamente attuali (dal 26 febbraio al 22 giugno). Ma protagoniste in Lombardia non sono solo le mostre milanesi, a Brescia a Palazzo Martinengo La Belle Époque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis porterà al pubblico quei pittori italiani che hanno saputo immortalare le piazze parigine, i lunghissimi boulevard, caffè, teatri e splendide figure femminili (dal 25 gennaio al 15 giugno).

A Palazzo Blu a Pisa, sarà possibile ammirare fino al 23 febbraio la mostra Hokusai, oltre la grande onda, protagoniste le iconiche vedute paesaggistiche del massimo esponente dell’Ukiyoe, come “La grande onda presso la costa di Kanagawa”, ma anche capolavori esposti per la prima volta. Sempre in Toscana, alla Cattedrale dell’Immagine di Firenze, fino al 6 marzo Inside Klimt guiderà lo spettatore in un’esperienza immersiva attraverso le tele di questo artista rivoluzionario, il più celebre tra i fondatori della Secessione Viennese.

Roma ospiterà invece Salvador Dalì, tra arte e mito. Dal 25 gennaio al 27 luglio al Museo Storico della Fanteria sono esposte circa 80 opere del maestro del Surrealismo per un viaggio tra sogno, follia amore e assenza di regole. E una critica alle regole la muove anche Banksy, il più famoso street artist al mondo la cui identità resta ancora oggi un mistero: The World of Banksy ha debuttato Napoli all’Arena Flegrea Indoor dove resterà fino al 4 maggio, affascinando il pubblico con la sua arte fatta di critiche e sottintesi taglienti sulle tematiche sociali più disparate, dalla guerra al consumismo fino alle ipocrisie della vita di ogni giorno.

Alla scoperta di mostre a Londra, Parigi e Madrid

Tanta Italia ma non solo, anche le città europee, infatti, hanno moltissimo da offrire e Londra non fa eccezione: dal 1° febbraio al 5 maggio alla Tate St Ives, Ithell Colquhoun: Between worlds ospiterà più di 200 opere e materiale d’archivio di una delle artiste più radicali della sua generazione. Scrittrice e occultista, Colquhoun ha indagato i metodi surrealisti dell’immagine scavando nei regni del mito e della magia. Al design museum invece approda Wes Anderson: The Exhibition, dove lo spettatore si immerge nella mente dell’eclettico regista con i suoi codici, motivi, color palette e le inquadrature perfettamente simmetriche (dal 21 novembre 2025 al 4 maggio 2026).

A Parigi, una delle quattro capitali della moda, il Louvre ospiterà per la prima volta una mostra sull’arte del vestire. Moda al Louvre, dal 24 gennaio al 21 luglio, presenta i lavori di alcuni degli stilisti più famosi al mondo. Mentre, per chi se la fosse persa a Milano, arriva al Grand Palais di Parigi, dal 10 gennaio al 31 marzo, Dal cuore alle Mani che ripercorre la traduzione delle idee di Domenico Dolce e Stefano Gabbana nella creazione delle loro collezioni.

La letteratura e l’arte si legano a doppio filo a Madrid al Museo Nacional Thyssen-Bornemisza dal 4 marzo all’8 giugno: la mostra Proust and the Arts vuole sottolineare l’influenza dell’arte nell’opera e nell’estetismo dello scrittore Marcel Proust. Una prospettiva di genere è offerta invece da Marina Vargas: Revelaciones: un percorso espositivo che esplora le figure delle donne nella storia dell’arte con uno sguardo attuale, che mira a rompere il silenzio del secondo piano cui sono relegate (Museo Nacional Thyssen-Bornemisz, dal 10 febbraio fino al 4 maggio).

Le esposizioni tra Svizzera, Germania e Olanda

Dal 26 gennaio al 25 maggio, la Fondation Beyeler a Riehen, in Svizzera, presenta la collettiva Northern Lights: in esposizione 70 dipinti dedicati al paesaggio, realizzati da artisti scandinavi e canadesi tra il 1880 e il 1930. L’universo di Kandinsky sarà invece protagonista a Potsdam, al Museo Barberini dal 15 febbraio al 18 maggio, esibendo un linguaggio visivo che all’inizio del XX secolo ha ridotto l’espressione artistica a un gioco di colori, linee e forme. Infine, ad Amsterdam Anselm Kiefer sarà al centro della scena in una mostra in due parti che evidenzia il legame fondamentale dell’artista tedesco con le opere di Vincent Van Gogh: un dittico che aprirà il 7 marzo, diviso tra il Van Gogh Museum e lo Stedelijk Museum Amsterdam.

 

Fonte immagini Canva