Benvenuti a Favignana
Nota per la sua forma che ricorda una farfalla dalle ali spiegate, Favignana è la più grande delle isole Egadi e prende il suo nome dal favonio, il vento caldo che soffia da ovest nel Sud Italia ed era già conosciuto ai tempi dei Romani.

Fra cave di tufo e pini marittimi, sentieri panoramici e calette nascoste, Favignana sa affascinare i viaggiatori che cercano il volto autentico del Mediterraneo.

Il fascino di una vacanza senza tempo
Spiagge incontaminate e calette nascoste, mare cristallino, macchia mediterranea da scoprire: a Favignana – la più grande delle isole Egadi – non c’è nulla di scontato.

 

Lontano dalla frenesia delle città, il tempo a Favignana scorre lentamente, scandito dal frinire delle cicale nei caldi pomeriggi estivi, dalle pedalate ritmiche dei turisti che esplorano in bicicletta le spiagge e l’entroterra, dalla risacca delle onde contro la battigia e le rimesse per le barche della Tonnara, oggi dismessa e trasformata nel museo che custodisce memoria del passato dell’isola.

 

A soli 7 chilometri dalla costa fra Trapani e Marsala, Favignana offre ai suoi visitatori molto più di una vacanza al mare: è un viaggio nel tempo, nella natura e nella cultura mediterranea, dove fermarsi ad ascoltare il ritmo del vento, della terra e del mare e godersi ogni attimo, che si tratti di una cena romantica al tramonto, un’escursione fra calette e scogli o una serata per due nell’intimità di un hotel ricco di fascino .

Il tempo del lavoro antico

Come la Sicilia e le isole Egadi di cui fa parte, Favignana nella sua storia ha visto incontrarsi popoli e civiltà diverse, dalla Magna Grecia ai Romani, alla dominazione normanna e fino ai giorni nostri.

Le tracce del loro passaggio si possono trovare nel museo dell’Ex Stabilimento Florio delle Tonnare, le cui sale espositive raccontano la storia antica e industriosa di Favignana: la pesca al tonno e l’estrazione del tufo conchigliare, di cui l’isola è ricca, sono state per secoli le principali attività dei favignanesi, e la memoria di questo passato è ancora presente sia nel centro storico del paese – con l’architettura dell’Ex Stabilimento, realizzato per la famiglia di imprenditori Florio nella seconda metà dell’800 – sia passeggiando per le geometrie solenni delle cave di tufo dismesse, oggi trasformate in orti e giardini aperti al pubblico.

Il tempo della natura selvatica

Visitare Favignana significa entrare in contatto anche con la natura del Mediterraneo, che qui si mostra con le sue sfumature più selvatiche: se per una giornata di mare più confortevole il luogo ideale è Lido Burrone, l’unica spiaggia attrezzata dell’’isola, per raggiungere angoli di mare suggestivi come cala Azzurra o il Bue Marino è necessario avventurarsi nei sentieri in motorino o in bicicletta, oppure salire in barca, come nel caso della Grotta dei sospiri che è raggiungibile esclusivamente via mare.

Le famiglie con i bambini si potranno divertire in spiagge come Calamoni, Praia, cala Graziosa o alla spiaggia del Marasolo, sabbiose e accessibili anche per i più piccoli, mentre chi ama lo snorkeling e le immersioni troverà a cala Rossa fondali meravigliosi da esplorare. Punta Faraglione, cala del Prèveto e la spiaggia di cala Pozzo regalano panorami emozionanti a coloro che decidono di affrontare i percorsi per raggiungerle, meno agibili e non sempre adatti a tutti i mezzi di trasporto.

Infine, per scoprire il cuore “verde” di Favignana, non può mancare una visita al giardino ipogeo di Villa Margherita, nato dalla riqualificazione di una antica cava di tufo dismessa e per questo simbolo del passato e del presente di Favignana.

Il tempo di prendersi cura

Grazie al crescente interesse dei viaggiatori nei confronti di Favignana, oggi l’isola offre numerose strutture in cui alloggiare, molte delle quali nascono dalla riqualificazione di antiche proprietà.

Ville nei centri abitati, poderi di campagna, case di pescatori, sono diventati luoghi per accogliere chi arriva a scoprire i tesori nascosti e l’ospitalità di Favignana: è il caso del Baglio sull’acqua, un’antica fattoria fortificata (un baglio, appunto) che oggi è un elegante hotel, riportato al suo splendore originale grazie a un attento restauro conservativo.

Fra le 10 camere arredate nello stile dei riad marocchini e il grande giardino con la piscina, dove ulivi e palme crescono accanto ad arbusti tipici della macchia mediterranea, l’atmosfera è quella di un luogo sospeso fra passato e presente, dove ritrovare intimità e quiete al termine di una giornata alla scoperta delle meraviglie delle Egadi.

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