Benvenuti in Marocco

Sospeso fra tradizione e modernità, il Marocco accoglie i viaggiatori con tutto il suo fascino sahariano: città secolari, dense di voci e chiacchiere, souk labirintici e medine in cui perdersi fra botteghe artigiane e piccoli caffè, e il profumo di menta dell’immancabile tè bollente che accompagna lo scandirsi della giornata marocchina.

Dall’ocra del deserto ai blu dell’oceano, passando per le mille sfumature del cielo e i verdi delle montagne dell’Atlante, un viaggio in Marocco è anche un viaggio nel colore che non smette mai di stupire.

La magia delle medine
Ogni città del Marocco ha un cuore pieno di segreti e di tesori da scoprire: è la medina, il quartiere più antico e centrale. Spesso cinte da mura, le medine sono un dedalo di vicoli in cui passeggiare senza meta e scoprire fontane storiche accanto alle botteghe del souk, moschee di fianco a caffè e panetterie, o veri e propri distretti artigiani tutti da esplorare, prima di visitare antichi centri culturali oggi aperti al pubblico.

 

Proprio grazie al loro fascino secolare e alla loro bellezza autentica, sono ben 6 le medine marocchine che oggi sono riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: oltre a quella di Rabat, capitale del Paese, e la celeberrima medina di Marrakech, fanno parte di questo prestigioso elenco anche Fez, Essaouira, Meknes e Tetouan.

La magia delle città imperiali

Sono le città più belle e conosciute del Marocco, che devono il loro nome al fatto che i regnanti delle diverse dinastie le scelsero di volta in volta come residenze: anche oggi le città imperiali esercitano un fascino particolare sui viaggiatori, a cominciare da Rabat, la capitale del regno marocchino con la sua Kasbah fortificata maestosa, i giardini rigogliosi e le infrastrutture moderne.

E non sono da meno della capitale anche Marrakech con i suoi colori e l’iconica piazza Jamaa el Fna, né Fez con i suoi tetti verdi e le concerie di pelle conosciute in tutto il mondo, o Meknes, città in cui trionfano i capolavori dell’arte ispano-moresca.

Perdersi fra cielo e dune

Dominatore incontrastato del Marocco meridionale è il deserto del Sahara, con le sue dune mutevoli a perdita d’occhio, che dall’alba al tramonto si tingono di tutte le sfumature dell’ocra e del rosso: un ambiente dove la natura, apparentemente inospitale, si mostra in tutta la sua bellezza incontaminata ed è possibile viverla appieno soltanto conoscendone i segreti, proprio come le popolazioni berbere che ancora abitano l’area e accompagnano i viaggiatori alla scoperta di paesaggi magnifici.

E che sia in jeep o a dorso di dromedario, un’escursione nel deserto è un’esperienza da non perdere durante un viaggio in Marocco, magari aggiungendo una cena tipica e una notte in tenda: la vista del deserto sotto il cielo notturno, illuminato solo dalla luce della luna e immerso nel silenzio, sa regalare emozioni che resteranno per sempre nel cuore di ogni viaggiatore.

Un Paese da scoprire

Uscendo dalle grandi città si apre una scoperta continua di luoghi in cui innamorarsi: come Chefchaouen, che grazie ai tipici edifici dipinti di azzurro si è guadagnata il soprannome di “perla blu” del Marocco, oppure Essaouira, la città affacciata sull’oceano Atlantico che negli anni Sessanta del Novecento fu una delle mete preferite dalle comunità hippie.

E non mancano all’appello costruzioni affascinanti come la cisterna sotterranea di El Jadida, costruita nel Sedicesimo secolo dai portoghesi che fondarono la cittadina con il nome di Mazagan, oppure Ouarzazate, dove è possibile bere un tè alla menta insieme agli ospitali abitanti della Kasbah.

Da nord a sud, dallo Stretto di Gibilterra al deserto del Sahara, il Marocco è uno scrigno di segreti e bellezza che si rivela nelle sue mille sfumature ogni giorno.