I diversi quartieri di Vienna, chiamati Grätzel, sorgono al di fuori dell’antico centro storico ed esplorarli significa scoprire da vicino tutte le sfumature della città e dei suoi abitanti. Ognuno di loro, infatti, ha la propria identità e le sue unicità: come Spittelberg, con le sue stradine acciottolate e i bistrot di cucina viennese, oppure il Karmeliterviertel, l’antico quartiere ebraico dove si trovano scuole e istituzioni religiose, ma anche negozi, panetterie, macellerie e ristoranti kosher. E il Museo del Crimine, che racconta le storie dei più celebri criminali del Paese e stregherà gli appassionati di true crime.

Ognuno con le sue peculiarità e i suoi mercatini caratteristici, i Grätzel di Vienna sapranno conquistare i viaggiatori in cerca di storie, di segreti da scoprire e di scorci indimenticabili.

I Grätzel viennesi riservano soprese e curiosità per chi vuole conoscere meglio l’anima autentica della capitale austriaca: Karlsplatz e Gußhausviertel sono il punto d’incontro per i giovani e per chi cerca atmosfere più cosmopolite, ma anche per scoprire la storia della città nel Wien Museum; mentre il quartiere dei Serviti, Servitenviertel, accoglie i visitatori fra vicoli pittoreschi, negozi di fiori, bistrot caratteristici e atmosfere francesi che hanno fatto guadagnare a questo Grätzel il soprannome di “piccola Parigi”.

A Freihausviertel, invece, si trovano locali alla moda, ristoranti gourmet, negozi di design e tutta l’atmosfera trendy di un quartiere in cui gli artisti sono di casa: un vero must per buongustai e creativi!

Nelle sue mille sfumature di dolce e di salato, e grazie a piatti iconici amati in tutto il mondo, la cucina viennese sa prendere per la gola proprio tutti. Ci sono decine di opportunità gastronomiche in città, dalle Beisl (osterie tradizionali) in cui assaggiare una Wiener Schnitzel originale, con la sua panatura dorata e croccante, ai chioschi di street food dove ordinare il Käsekrainer, tipico würstel al formaggio.

E cosa c’è di meglio che sorseggiare un caffè al tavolino di un bar, dividendo con qualcuno di importante una fetta di strudel mele o di torta Sacher? Dal 2011 la cultura dei caffè di Vienna è considerata patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, ma le sue radici risalgono all’epoca della monarchia austro-ungarica: un passato che si ritrova da Demel, pasticceria aperta nel 1786 dove ancora oggi si possono assaggiare le violette candite, i dolci preferiti dell’imperatrice Sissi.

A Vienna lo smartphone è un ottimo alleato per scoprire la città grazie a Ivie, guida digitale ufficiale della città di Vienna. L’app (per iOS e Android) proietta viste familiari sotto una nuova luce, fornisce suggerimenti segreti e ha in serbo un sacco di storie curiose e aneddoti bizzarri: anche le passeggiate a tema in città e le informazioni utili per la vita quotidiana fanno parte della guida digitale della città e della guida di viaggio.

E c’è non solo l’app: per muoversi liberamente, lo strumento ideale è la Vienna City Card, che permette di viaggiare sui mezzi pubblici della capitale e offre vantaggi e sconti sui biglietti di molte delle attrazioni culturali più amate.